La Fondazione Verani Lucca Onlus è un ente di natura privata, derivato dalla trasformazione del Pio Istituto Prospero Verani da Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza in Fondazione Onlus operata nell’aprile del 2002, e dalla successiva fusione per incorporazione della Fondazione Luigi Lucca Onlus, avvenuta nel 2004.
Il Pio Istituto ebbe origine nel 1919 grazie alla donazione eseguita dai coniugi Pasquale Verani e Lina Ferrari per onorare la memoria dell’unico figlio maschio, Prospero, morto in battaglia durante la Prima Guerra Mondiale.
Alla dotazione iniziale costituita dalla sede e da rendite in denaro, si unirono subito dopo le donazioni in terreni e titoli dello stato, da parte del cavalier Luigi Verani e della duchessa Clelia Pallavicino Fogliani.
Nel 1921 veniva solennemente aperto il ricovero con la presenza di otto anziani poveri secondo il fine che l’istituto si era dato di “provvedere gratuitamente al ricovero, al mantenimento e all’assistenza di poveri di ambo i sessi inabili al lavoro proficuo”.
La sede venne, negli anni successivi, ampliata e modificata per adeguarla sempre più alle mutate esigenze di vita e ai più elevati livelli assistenziali e di comfort abitativo.
Gli anni che vanno dal 1990 al 2000 sono quelli che più hanno segnato la storia dell’istituto: nel 1990 la struttura di base si trasforma da casa di riposo a casa protetta per anziani non autosufficienti, convenzionandosi con l’USL per l’erogazione, ormai non più gratuitamente, di prestazioni assistenziali a livello sanitario.
Nel 2000 viene inaugurata e avviata una nuova struttura: la residenza sanitaria assistenziale di 64 posti complessivi.
Nel 2002 viene inaugurato il Centro Diurno Dedicato destinato a 20 anziani affetti da demenza con disturbi del comportamento.
Nel 2003 sono stati realizzati 24 mini alloggi con servizi destinati ad anziani non autosufficienti.
A seguito della fusione per incorporazione della Fondazione Luigi Lucca Onlus, la Fondazione Verani Lucca Onlus è divenuta proprietaria del Palazzo Lucca, un immobile storico edificato nel 1632 come Convento dei Padri Francescani, acquistato nel 1821 dal Cav. Luigi Lucca, destinandolo ad attività rivolte all’infanzia e costruendo negli orti le case operaie.
La Fondazione Luigi Lucca è stata attiva fino al 1985, gestendo l’Asilo omonimo.
Nel 1998, viene attivato il Centro Socio Riabilitativo Residenziale per portatori di handicap, gestito dall’AUSL di Piacenza. La Fondazione Verani Lucca Onlus ha eseguito un’opera di ristrutturazione del Palazzo Lucca, volta al recupero dei restanti locali siti al piano terra, del chiostro e dell’area verde interna e del teatrino, oltre che a un consolidamento generale dell’intera struttura.
L’immobile, sottoposto a tutela dalla Soprintendenza dei beni Culturali di Bologna, costituisce un prestigioso elemento della storia di Fiorenzuola d’Arda.
Nelle intenzioni della Fondazione Verani Lucca Onlus c’è la realizzazione di una sede polifunzionale che, accanto alla struttura per disabili sita al piano primo, possa ospitare al piano terra eventi culturali (convegni, mostre, …) aperti al pubblico, al fine di favorire una forte integrazione tra cittadinanza e disabilità.
E’ importante sottolineare come a fronte di un tale sforzo economico-gestionale, non corrisponda alcun tipo di finalità di lucro: le stesse denominazioni prima di IPAB (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza) e poi di ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) ben chiariscono le finalità filantropiche dell’attività svolta e rimandano al concetto di porsi a servizio in modo disinteressato, di mettersi gratuitamente a disposizione.
La Fondazione Verani Lucca, in quanto ONLUS, è regolarmente iscritta all’Anagrafe ONLUS dell’Agenzia delle Entrate e al Registro Onlus della Regione Emilia Romagna; questo ha consentito alla Fondazione di iscriversi agli elenchi delle Fondazioni beneficiari del 5 per mille, la cui devoluzione ha visto negli ultimi anni un rapido e costante incremento.
Il passaggio dalla natura giuridica pubblica di IPAB alla natura privata di ONLUS, nel mantenere immutato lo spirito del servizio e la volontà di innovazione, ha di fatto agevolato la realizzazione di tanti progetti, permettendo una gestione più snella e maggiore flessibilità nell’attivazione dei servizi.
La gestione di questa complessa ed articolata rete di servizi alla persona viene sostenuta anche grazie alla sensibilità di soggetti privati che, riconoscendo il fondamentale ruolo della Fondazione, ne sostengono le diverse attività con donazioni e lasciti sia in denaro che in beni (immobili, terreni, automezzi per il trasporto di disabili, attrezzature…).
L’evoluzione dei servizi è inoltre stata in parte supportata da finanziamenti regionali per specifici progetti e donazioni.